Panorama sul castello di Rocca d’Arce

Panorama sul castello di Rocca d’Arce

Panorama sul castello di Rocca d’Arce Panorama sul castello di Rocca d’Arce Rocca d’Arce è un piccolo comune della Ciociaria il cui nome fa riferimento alla fortezza che si trovava arroccata su una rupe calcarea a strapiombo sulla media Valle del Liri e sulla Valle del Sacco, a circa 500 m. sul livello del mare. Tra antenne varie che ne deturpano il paesaggio, oggigiorno è ancora possibile vedere i suoi resti che, tuttavia, non rendono l’idea della grandezza e della magnificenza dei tempi passati. Il territorio di Rocca d’Arce è stato abitato fin dall’età del ferro, ma i primi a realizzare una cinta muraria furono i Volsci, nel V secolo a.C. Ancora oggi è possibile vedere le tracce delle mura poligonali di quella prima fortificazione. La Fregellae volsca fu distrutta dai Sanniti un secolo dopo e ricostruita dai romani nel 328 a.C. ma in una zona diversa, in pianura, nei pressi di Arce e di Ceprano. Il castello nel tempo è diventato sempre più inespugnabile sia perché inaccessibile grazie alla sua naturale posizione, tutto il lato Nord era infatti volto su uno strapiombo alto più di cento metri, sia grazie alle poderose mura che ne garantivano l’assoluta sicurezza, infatti, sul lato Est, lo strapiombo era collegato a una serie di faraglioni per mezzo di una muraglia, mentre il lato Sud e quello Ovest erano protetti da un complesso vasto e articolato di fortificazioni. In alto si ergeva la mole centrale, attorniata da bastioni e torrazzi. Infine più ordini di mura, almeno tre, ma si ipotizza anche sette, circondavano il castello, in questo modo chiuso a U, in una morsa fortemente protettiva. La battaglia più importante e memorabile è avvenuta tra le forze di re Manfredi e quelle francesi di Carlo d’Angiò, appoggiato dal neo Papa Clemente IV che voleva a …